Contesto
I recenti aggiornamenti normativi segnano una pausa temporanea negli obblighi di rendicontazione per le grandi imprese.
Tuttavia, la struttura produttiva italiana è composta prevalentemente piccole e medie imprese (PMI) che pertanto rappresentano attori chiave nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite (i cosiddetti SDGs) e della neutralità climatica entro il 2050 assunto dall’Unione Europea.
Al fine di supportare le PMI nel processo di transizione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito il Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile (di seguito, il Tavolo) con l’obiettivo di favorire il dialogo fra gli istituti bancari e le PMI. L’iniziativa tiene conto sia delle esigenze dei soggetti interessati sia degli sviluppi europei – come i VSME Standard di EFRAG – nonché delle normative nazionali, come l’introduzione di una copertura assicurativa contro calamità naturali prevista dalla Legge di Bilancio 2024.
Nel giugno 2024, il Tavolo ha avviato una consultazione pubblica della durata di sei settimane, raccogliendo osservazioni da parte dei soggetti interessati. I risultati sono stati pubblicati nel documento aggiornato di dicembre 2024.
Aggiornamenti chiave alla dichiarazione volontaria sulla sostenibilità: cosa è cambiato dopo la consultazione MEF?
I feedback ricevuti dagli stakeholder hanno portato a modifiche sostanziali in tutte le sezioni del documento. Ecco i principali aggiornamenti introdotti:
Informazioni generali
- È stata rimossa l’informativa relativa ai ricavi per specifici settori.
- È stato introdotto un maggior dettaglio sulla struttura organizzativa: viene ora richiesta una descrizione più approfondita, in particolare in presenza di governi societari maggiormente strutturati, anche in caso di adesione volontaria a principi di corporate governance.
- È stato dedicato più spazio alla strategia aziendale, con:
- la richiesta di indicare le modalità di definizione degli obiettivi di sostenibilità,
- l’illustrazione delle strategie adottate per migliorare le performance ESG (in particolare, se l’impresa ha adottato o intende adottare un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici).
Tassonomia UE (obiettivi di mitigazione e adattamento climatico)
- È stato rimosso il KPI relativo alle spese operative (OPEX).
- Sono state eliminate le informative relative a:
- il fatturato proveniente da settori ad alto impatto climatico,
- il valore degli attivi esposti al rischio di transizione.
Ambiente
- Sono stati inseriti nuovi obiettivi relativi a:
- la riduzione dei consumi idrici,
- la protezione e ripristino della biodiversità,
- il miglioramento della gestione circolare delle risorse.
Società e forza lavoro
- Oltre alle politiche sui diritti dei lavoratori, è stata introdotta una sezione sulle procedure adottate dall’impresa per garantirne l’efficacia.
- È stata rimossa l’informativa sul processo di dovuta diligenza sui diritti umani.
- Aumento della finestra temporale per dichiarare i casi di violazione dei diritti umani, che ora si estende agli ultimi tre esercizi.
- Maggiore dettaglio sulle categorie protette: è stata arricchita l’informativa riguardo al numero di dipendenti appartenenti a queste categorie, sia rispetto ai minimi legali che alle necessità aziendali.
- Formazione: l’informativa è stata integrata con dettagli sulla tipologia di formazione (obbligatoria e non), con specifica sulle tematiche trattate.
- È stata aggiunta una nuova sezione che illustra l’impatto su lavoratori, comunità e territorio, con l’obiettivo di descrivere le iniziative attuate per minimizzare gli impatti negativi, mitigare rischi e promuovere opportunità.
Governance e condotta aziendale
- È stata introdotta una differenziazione delle tipologie di sanzione (pecuniaria e interdittiva) per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva.
- Sono state aggiunta l’informativa inerente alle sanzioni per violazioni in materia ambientale.
Perché questi aggiornamenti sono rilevanti per le PMI
Questi cambiamenti rappresentano un passo significativo verso una rendicontazione più chiara e coerente con il contesto nazionale.
Per le PMI, gli aggiornamenti offrono l'opportunità di rafforzare il proprio posizionamento sul mercato, accedere a gare d’appalto pubbliche e finanziamenti agevolati, oltre a prepararsi adeguatamente ai cambiamenti futuri.
Technesthai, con il suo prodotto per la pianificazione finanziaria - Dynamic Business Planner (DBP) - ha attivato il modulo Dynamic Sustainability Report con l’obiettivo specifico di facilitare la PMI nella rendicontazione ESG: il modulo incorpora già la possibilità di creare un report di sostenibilità allineato alla metodologia MEF e conforme alla normativa europea, oltre ad attivare piani di investimento specifici per migliorare la performance ESG.
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